Roma, 2 maggio 2006. Si sta verificando in questi giorni ciò che noi , in tempi non sospetti , avevamo ampiamente previsto : sono state pubblicate da poco le graduatorie per i passaggi da A1 a B1 e da area B a C1 e negli uffici è già scoppiato un aspro scontro tra lavoratori. Ognuno con le proprie sacrosante rivendicazioni si scaglia contro i colleghi : i lavoratori A1 che hanno visto deluse le proprie aspettative a causa della esiguità dei posti disponibili ( ben 8 ! ) e i lavoratori B2 e B3 pronti a darsi battaglia a colpi di carta bollata nella convinzione che il diritto degli uni possa valere più del diritto degli altri ……… E siamo certi che alla pubblicazione della graduatoria per i passaggi a C3 lo scenario non cambierà di molto …….
Inutile negarlo : siamo alla più becera delle guerre tra poveri e le divisioni che si creeranno tra i lavoratori difficilmente potranno rimarginarsi.
DIVIDE ET IMPERA : questo la parola d’ordine al DPF in questi ultimi tempi …… ed ora si cominciano a vedere i primi risultati : dalla valutazione del dirigente agli uffici centrali fino ad arrivare ad un accordo assurdo che ha negato di fatto qualsiasi diritto alla progressione di carriera per i lavoratori del DPF e delle Commissioni Tributarie.
Siamo al paradosso!
Perché si lascia che l’ Amministrazione imponga una politica che porta solo alla divisione tra i lavoratori ?
Inutile dire che noi non abbiamo partecipato a questo gioco al massacro delle aspettative dei lavoratori. Non abbiamo voluto assecondare una logica che non ha garantito in questi anni ai lavoratori il minimo diritto alla progressione di carriera quale riconoscimento della maggiore professionalità acquisita .
Come uscire da questa incresciosa situazione ?
È ora di aprire un confronto su quella che sarà la nostra proposta concreta :
progressione di carriera per tutti come punto di partenza per aprire una nuova strada e costringere amministrazione e sindacati a confrontarsi ad un livello diverso.
Vorremmo che la nostra proposta, attraverso la mobilitazione negli uffici e la raccolta di moltissime firme, conquistasse la forza necessaria ad aprire un confronto serrato tra i lavoratori.
Avremo bisogno del sostegno di tutti voi perché un’ idea coraggiosa possa diventare una realtà dirompente.
Questa è la nostra scelta da sempre: partire dalla base perché i lavoratori partecipino attivamente alla costruzione del proprio futuro.
È ora di decidere da che parte stare. È ora di cambiare le regole del gioco.
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